Questa riflessione di Papa Francesco mi ha dato da pensare a come in effetti noi credenti siamo portati a vedere il peccato ovunque; ma spesso neanche per giudicare, anzi sia mai, ma per cercare di difendersi dalla mondanità e provare a vivere nella maniera più "cristiana" possibile.
In realtà questo atteggiamento "difensivo" ci porta quotidianamente fuori strada perché nostro Signore era proprio il contrario, sempre all'"attacco" verso il peccato (mai verso i peccatori) e pronto a portare il Regno di Dio ovunque!
Regno di Dio e Salvezza che Gesù ci ha portati gratuitamente e noi dovremmo quotidianamente, gratuitamente e incessantemente portare a nostra volta agli altri.
Come la buona novella va gridata dai tetti delle case e non tenuta nascosta sotto il letto le opere del Signore vanno fatte fiorire lì dove ce n'è bisogno e poi scopriremmo che lì già c'è il Signore che aspetta anche noi.
Rifugiandoci invece nella nostra quotidiana sicurezza guardi chi verso il peccato che siamo così bravi a scovare in noi stessi e ovunque rischiamo di non vedere il Signore e la sua via, il Signore e le sue opportunità; così facendo manchiamo anche nella missione di portarlo ai bisognosi e agli emarginati, grande dolore di questo e di tutti i secoli.
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