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Questa
espressione del modo di esistere ed essere dell'uomo fa parte della
sua storia e ha sempre caratterizzato ogni sua organizzazione
sociale: se nella storia ci sono stati sistemi politici che non
prevedevano questa organizzazione alla fine si è sempre assistito a
un loro cambiamento dalla condivisione del potere all'accentramento.
Noi
uomini contemporanei di quest'era crediamo di aver scoperto nella
democrazia quanto c'è di meglio dimenticandoci che già era stata
applicata in passato e già è stata più volte affossata e ripresa.
Questa
tendenza all'accentramento di tutto su una sola persona viene a
realizzarsi in maniera stabile nelle democrazie grazie
all'ereditarietà del potere mentre nella democrazia porta a una
tensione sociale che prima o poi sfocia nell'accentramento: la
restaurazione della monarchia o la nascita di una forma di governo
assolutistica e/o totalitaria.
Lo
spettro di questo ritorno che anima la nostra vita contemporanea (la
stigmatizzazione degli avversari meno moderati nella pretesa paura di
un ritorno "al fascismo", "al comunismo", "al
nazismo", etc) in realtà ci nasconde il vero pericolo della
fine della società politica come la conosciamo: se infatti
analizzassimo la storia scopriremmo che i grandi dittatori del
passato hanno sempre preso il potere con metodi innovativi e di
rottura rispetto a quanto conosciuto nella loro epoca.
Pensare
quindi oggi di poter prevedere una "presa del potere" è
assolutamente ingenuo e antistorico proprio perché non ci
accorgeremmo di chi sta attuando dei piani ingegnosi e diversi da
quanto conosciuto ma anzi la continua ricerca di questi segnali ce li
nasconde. Il continuo attaccare come "fascista" chiunque
esprima un'idea apparentemente simile a quelle che tanto conosciamo
della prima metà del '900 non ci da il tempo e la serenità mentale
di vedere realmente chi in completa rottura con il presente ha
iniziato a ordire per prepararsi una strada verso un nuovo
assolutismo.
La
mia idea per evitare un loro ritorno? Il ritorno a una monarchia
"mista" e non del tutto formale così da soddisfare il
naturale bisogno dell'uomo di avere un uomo solo al comando
anestetizzando ogni propensione umana verso a forme di governo che
iniziano con l'essere assolutistiche ma finendo poi per diventare
anche "totalitarie" e "sanguinarie" come quelle
del passato tristemente note.
Luca
Zecca
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