Recensione Ristorante Pizzeria Eden di Cosio Valtellino (SO)


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In sintesi

4/5 alla Location
5/5 al Menù
4/5 al Servizio
4/5 al Conto



Decido dove portare la mia compagna per una cena (nostro 6° anniversario) che fosse romantica e soprattutto senza compromessi da un punto di vista di qualità e ricercatezza e così la decisione cade sul Ristorante Pizzeria Eden di Regoledo (Cosio Valtellino).

Il figlio dei proprietari, Ivan, è una persona molto cordiale e attenta a ogni aspetto del ristorante che ha rivoluzionato negli ultimi anni.

Arriviamo lì intorno alle 19.00 di un normale lunedì sera. Il parcheggio è pieno quasi per metà e so che significherà altrettanti tavoli liberi all’interno: sono sollevato, alla mia compagna non piace l’affollamento e significa già un punto in più per la serata.

Dal retro andiamo sulla parte davanti dove si trova l’ingresso ed entrando troviamo proprio Ivan che ci saluta e chiede alla cameriera di farci accomodare in un tavolo di cui non ricordo il numero ma comunque abbastanza appartato perché vicino al “privé” (chiamo così un tavolo per due allestito in quello che una volta era l’ingresso della veranda: coperto di ottimi addobbi sui tre lati permette di godersi una cena discreta in coppia sia tra lui e lei che per lavoro) . Ci fanno così già la prima cortesia perché il tavolo era per quattro ma viene sparecchiato per lasciarci abbondantemente comodi in due.

Inizio a sfogliare il menù (immacolato e ben rilegato, leggibilissimo e semplice) e siccome al ristorante usciamo una volta l'anno non badiamo certamente a spese nel limite del possibile; pretendo quindi anche di vivere un’esperienza quanto più unica possibile.


Quando la cameriera si avvicina per chiedere se abbiamo scelto le richiedo:

  • Bruspizza mediterranea (pasta della pizza cotta nel forno a legna con pomodorini freschi a crudo)
  • Valtellina marinara (Sciatt, salmone norvegese e pesce spada affumicati)
  • Coppa in crosta dolce con patate al forno
  • Cotoletta di tacchino con panatura crisp più contorno di patatine fritte
  • Profiteroles con cioccolato bianco e fragole fresche
  • Cheesecake con marmellata ai frutti di bosco fatta in casa

In accompagnamento acqua minerale frizzante e vino rosso valtellina IGT.

La serata procede in maniera assolutamente tranquilla interrotta solo verso il secondo da uno spegnimento di luci seguito dall’ingresso in sala di un dolce per un tavolo con candelina “magica” per una bimba che compiva gli anni (il tutto assolutamente carino e poco invadente, non ha creato per nulla disturbo).

L’idea della bruspizza mi ha sorpreso particolarmente perché il risultato è una focaccina gustosa ma molto leggera. Sciatt assolutamente leggeri e ben cotti; ottima anche la coppa e davvero una sorpresa l’idea di servire la cheesecake nel classico “portagrana” da tavola.
Il vino pur essendo uno sfuso come immaginavo è stato più che all’altezza, corposo e senza spigolature (non fa rimpiangere la “bottiglia” che tra l’altro è sprecata bevendone solo io).

Non ho trovato particolarmente invitate i profiteroles che pur essendo fatti come tutto dal pasticcere (si sentiva il gusto fresco e “di casa”) del ristorante non mi hanno particolarmente attratto o lasciato il segno a differenza di una cheesecake davvero leggera e mangiabile anche dopo un pasto così sostanzioso.
Il conto finale di 76,70 euro credo fosse assolutamente in linea con quanto mangiato e l’ambiente in cui siamo stati coccolati.
Il personale è sempre stato puntuale e disponibile e nulla ha mai dato l’idea di essere lasciato al caso.
Il totale, lasciato anche con i centesimi dopo la virgola, mi lascia sempre perplesso soprattutto quando è così "corposo", ma non entro in merito perché ognuno può leggere a modo suo la cosa (in diversi posti ci tengono ad arrotondare allo “0” o al “5” oppure almeno nella maggio parte a togliere i decimali/centesimi).

@Tosevita

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