Solidarietà alla famiglia e alla povera moglie di Moreno Mariani, ucciso da un rumeno che lo travolse con il suo camion...
Buongiorno,
si parla tanto di integrazione, di come gli stranieri vadano accolti e trattati come noi... sì ma attenzione, "COME NOI", ovvero, se proprio proprio allo stesso modo, ma non "MEGLIO E CON PIU' PRIVILEGI DI NOI".
La storia è semplice, il rumeno Benjamin Bogdan (BENJAMIN BOGDAN, un altro nome da tenerci a mente per il futuro, ndr) con il suo tir urta il Fiat Ducato di Moreno Mariani. Egli vorrebbe farsi firmare la costatazione amichevole per avere ragione dei suoi diritti ma al rifiuto del Rumeno fa una cosa che non si aspettava avrebbe portato a conseguenze tanto tragiche.... che cosa?
Si sdraia davanti al TIR del Rumeno per non permettergli di ripartire (e/o fuggire?, ndr) e il Signor Bogdan (che per conto mio è un signore nel senso che ha due gambe e respira, altrimenti un lambrot (in italiano lombrico) godrebbe di molta più "signorilità" di questo qui) lo investe!
Essì, Mariani sdraiato davanti al camion e Bogdan che preme sull'accelleratore e via! Come se niente fosse...
Inutile dire che Mariani è morto... la famiglia distrutta (la moglie dice di averlo riconosciuto "dalle mani", provate a immaginarvi voi di andare a riconoscere all'obitorio l'uomo o la donna che amate non dal suo volto ma da ciò che resta, le mani) e lui in carcere... o no?
Ennò! No perchè noi siamo in Italia, e caspita, qui i Rumeni mica sono persone normali! Uno che investe una persona mica è un assassino! (em come? Non si può definirlo assassino fino a sentenza passata in giudicato? Beh, vox populi vox Dei! Me ne infischio io... a casa mia, una persona che commette un fatto del genere è un assassino, gli altri usino i vocaboli che preferiscono!)
Essì, per questo viene quindi scarcerato... perchè lui "non poteva sapere che il Mariani avrebbe sul serio messo in pratica la sua idea di sdraiarsi davanti al camion".
Magistrati, vi voglio ricordare che voi non amministrate la giustizia così!? Boh del tipo mi sono preso la laurea e non sapendo cosa fare ho poi fatto il magistrato... signori miei voi AMMINISTRATE LA GIUSTIZIA IN NOME DEL POPOLO! In nome del popolo.... e se continuate così non sono io a dirlo, ma è la storia passata ad anticiparvi i fatti futuri sul vostro destino!
Sapete, andate a prendervi le rivoluzioni e scoprirete che quando lo stato è diventato un'entità aliena che non sopperiva più ai bisogni dei cittadini (giustizia, ordine pubblico e ammistrazione) e i suoi giudici incapaci di eseguire il compito per cui sono stati posti in essere... beh, è successa una cosa che si chiama....
si chiama...
em com'è quella parola che temono i potenti perchè descrive un momento in cui il popolo si riappropria delle sue prerogative risolvendosi i problemi da solo? (normalmente a colpi di fucile e alcetta?)
boh... non mi ricordo me l'avete fatta dimenticare perchè voi la temete più di ogni altra cosa..
massì ecco, rivoluzione!!!! RIVOLUZIONE!!!
Verrà un giorno presto o tardi in cui se non saprete darvi una mossa ve la daremo noi... ma in quel tempo che verrà e che vi auguro di non vedere mai non potrete chiamare la polizia per fermare le persone fuori dai vostri palazzi di giustizia che vi vogliono portare in piazza per appendervi per i piedi...
durante le rivoluzioni non c'è un potere centrale che vi protegge... non ci sono sbirri a garantire la vostra incolumità... durante la rivoluzione c'è molta giustizia che proviene dal basso... quella che voi temete perchè è caotica, perchè non risponde ai comandi, perchè non trova divisione tra giudice,giuria e boia...
sarà come nel film "Dredd"... il popolo unito diverrà il nuovo arbitro delle contese...
E voi non fate altro che portarvi sempre più vicini al baratro rispondendo alle critiche con tracotanza e sprezzo, quasi foste dei Super Dei intoccabili che nessuno può raggiungere...
"WOW IL GIUDICE TAL DEI TALI!", ma wow cosa? Perchè devo fare wow se lui è posto lì perchè io come cittadino accetto in fratellanza con i miei connazionali di delegare a lui l'amministrazione della giustizia, così che sia terza e equa... perchè dovrei temerlo visto che lui non dovrebbe muovere un chiodo se non nell'interesse mio e degli altri,
Ah sì, forse perchè è arbitro di sè stesso e interpreta la giustizia per chi vuole lui e la applica per chi vuole lui?
Sì può darsi in effetti...
Ma piantatela! Abbiate pietà di voi stessi e di chi vi sta intorno, abbiate il buon cuore di prender coscenza del perchè esistete e del perchè siete chiamati a un compito...
se lo perdete di vista beh, non valete più niente... e come una cosa che non vale più niente, nei tempi i cui a ognuno sarà dato per quel che vale beh, aspettatevi un magro raccolto...
Ascoltate il saggio che disse: "CHI SEMINA VENTO RACCOGLIE TEMPESTA!"...
E mi dispiace di essermi dilungato perdendo la storia che mi ha fatto parlare di questo...
mi dispiace perchè persone in Italia soffrono due volte le perdite dei loro cari per colpa di una giustizia che tanto giusta non è...
oggi a tavola sono rabbrividito quando mia mamma mi ha raccontato questa storia che ha sentito raccontare in prima persona dalla moglie di quel pover uomo, il cui nome voglio ancora citare, Moreno Mariani.
Moreno Mariani, una vita spezzata emblema della stupidità di giudici stolti e ciechi...
e dall'altra Benjamin Bogdan, una vita rinata fuori di prigione che fiorirà bene visto il letame da cui è stato rimesso in libertà (chiramente non mi riferisco a persone in particolare con la parola "letame", non vorrei mai mancare di rispetto a signori degni di così tanta lode e così equi e corretti! Chiramente mi riferisco a un "sistema giustizia").
Buona serata a tutti nella speranza che un giorno capiate che è inutile andare a lavorare per tirare avanti in un paese che ne ha ancora per poco, meglio prendersi una pausa tutti prima che sia troppo tardi per sistemarlo, e poi riprendere tutto da delle basi di equità e giustizia.
Ancora tanti auguri sigora Mariani, mi auguro che il suo povero marito trovi giustizia in qualche grado di giudizio, perchè nel letame, sono sicuro e convinto che qualche cosa di buono ci sia. E che qualche uomo equo e giusto lo possiate (con un po' di fortuna) trovare per averla.
Luca Zecca
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